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So Close To You

“Una canzone Rock d’amore. Alla fine, in amore, è importante sapersi stare vicini“

E’ la prima volta che scrivo e pubblico una canzone in inglese. Forse il prossimo sarà totalmente scritto così… Spero che vi piaccia.

(Words & Music by Roberto Bruno)

Feeling so unkind // with my inner thoughts // looking for you heart // between your arms

so closed, so close to you

What freeze me is what you want // what you want is what I wanted // maybe time doesn’t help // maybe mine is just your fear

so closed, so close to you

How can I be helping you // what you do always to me // How can I be loving you // more than what I do always to feel // You’re in my heart as you can see // together everyday we’ll be

So Closed, so close to you

Now we have to choose // what we really wanna do // you’re life is spreading shots // my turn is being helping you // it’s you turn, it’s your round, it’s our life

How can I be helping you // what you do always to me // How can I be loving you // more than what I do always to feel //You’re in my heart as you can see // together everyday we’ll be

So Closed, so close to you

CARRELLO

“…non svolgo servizi essenziali per la mia comunità…”

Un viaggio sul “carrello psichedelico” alla ricerca del #BeneNecessario. In linea con tutta la produzione dell’ultimo lavoro anche questo videoclip è ideato e realizzato da Roberto Bruno. Il brano Rock rappresenta, all’interno dell’album, l’aspetto più materiale di una ricerca difficile nell’esistenza di un musicista in epoca pandemica. La citazione è del verso della canzone è l’emblema della frustrazione sociale che gli artisti stanno vivendo.

CARRELLO
Sono triste e confuso dalla mancanza del futuro
sono chiuso e amareggiato come il buio per un recluso
affaccio e distraggo i pensieri ammassati dentro un carrello
necessario come la gobba nel deserto per il cammello
Non trovo un caffè che sia più utile per me
per la produttività mi sento imprigionato nella scelta di libertà
non svolgo un servizio essenziale per la mia comunità
mi sforzo ogni giorno a fare un gesto di discontinuità
Sono stanco di ascoltare i mille volti in televisione
vi ho scoperto, non è più un gioco da giocare a viso aperto
mi riposo, prendo tempo ancora un pò ed io vi aspetto
ci riprovo a chiudere gli occhi quando è il momento di star sveglio

CART
I am sad and confused by the lack of the future
I am closed and embittered as the dark to a recluse
I look out and distract the thoughts piled into a cart
necessary as the hump in the desert for the camel
I can’t find a coffee that’s more useful for me
for productivity I feel imprisoned in the choice of freedom
I am not performing essential service to my community
I strive every day to make a gesture of discontinuity
I’m tired of listening to the thousand faces on television
I found out about you, it is no longer a game to be played face to face
I rest, I take a little more time and I wait for you
I try again to close my eyes when it’s time to stay awake

FACCIAMO SCHIFO

Siamo “…un Virus senza vaccino”. Il nuovo videoclip per il secondo singolo da Bene Necessario

Questa canzone l’ho scritta durante il 1° lockdown. Avevo un blocco creativo; tutti cantavano dai balconi, scrivevano #andràtuttobene, ma nulla mi faceva pensare che stesse andando tutto così bene. Nonostante gli eroi del periodo, medici, infermieri, impiegati dei supermercati, farmacisti che facevano il possibile per tutti, la massa confermava e metteva in risalto i propri aspetti più negativi. Somatizzavo, come tutti, quella terribile prima esperienza di clausura, ma la rabbia dentro cresceva, finchè non ho ascoltato un post dell’artista/attore/comico Roberto Lipari. Mi ha dato il coraggio di dire quello che avevo dentro: siamo una razza che sembra non voglia migliorare ma che cerca sempre occasioni per dare il peggio di se. Mi ci metto dentro pure io, tutti, anche i migliori, tutti almeno una volta nella vita abbiamo fatto schifo, ricordiamocelo e cerchiamo di non essere più un Virus senza vaccino.

FACCIAMO SCHIFO 

Mi fate schifo, ogni volta che osservo il mondo
facciamo schifo, per il modo in cui comunichiamo
mi faccio schifo, ogni volta che dico che facciamo
Mi fa schifo, l’arroganza della vostra ignoranza
facciamo schifo, facciamo schifo
Mi fate schifo, parlamentari, governi e opposizioni
mi fate schifo quando prendete bieche posizioni
mi fate schifo, massoni, assassini e ladroni
mi fate schifo, opportunisti e millantatori
Mi fate schifo, mi fate schifo
Mi fanno schifo i mercati, la borsa e la finanza
mi fanno schifo, le sostanze raffinate e le diete sdolcinate
mi fanno schifo, la falsa gioia, internet, lo sport senza valori
mi fanno schifo, l’apparire e giudicare senza cognizioni
mi fanno schifo, mi fate schifo, facciamo schifo, mi faccio schifo, facciamo schifo
Facciamo schifo, in tutte le posizioni,
facciamo schifo, siamo una razza con troppe regressioni
facciamo schifo, è la scienza che ce lo dice
facciamo schifo, perchè non c’è storia senza un lieto fine
Facciamo schifo, siamo un virus senza vaccino
facciamo schifo e non ci piace sentircelo dire
facciamo schifo, davanti allo specchio ogni mattina
facciamo schifo, ripetiamocelo senza fine
facciamo schifo, facciamo schifo

BENE NECESSARIO

Un album Rock in cui parlo delle mie riflessioni sociali, economiche ed esistenzialiste da musicista nel 2020!

Il 12 febbraio 2021 esce il sesto lavoro da solista, interamente scritto e prodotto dal musicista e cantautore catanese nel corso del 2020, durante le diverse fasi del lockdown. Tante le influenze, dai Beatles al Rock ’70 e ’90, fra contaminazioni blues e cantautorato; tutto miscelato dalla sua personalità musicale.

Bene Necessario è progettato come un Concept dal punto di vista testuale; un flusso di pensieri sociali, politici ed economici che sfociano nell’esistenzialismo e sussistenzialismo di un’artista del 2020. La canzone title track e l’idea dell’album, nascono dalle riflessioni conseguenti agli elenchi dei servizi essenziali enunciati dai vari DPCM anti covid. Mi domando allora quali siano i veri Beni Necessari.

Si è forse caduti in un medioevo moderno? Il consumismo e la finanza, oltre alla pandemia, stanno veramente cambiando l’aspetto umano e sociale dell’esistenza?

Musicalmente si va dall’Indie Pop al Rock, accenni rock progressive, per poi sfiorare il blues e il divertissment a cavallo tra Paolo Conte e Vinicio Capossela. Ne sono l’autore, musicista, produttore e tecnico audio. In quest’album mi son divertito, anche per necessità, al mio solito polistrumentismo (voci, chitarre, basso, tastiere, piano, drums programming e percussioni) anche se questa volta ho avuto la fortuna di avere delle collaborazioni preziose: il cantautore e amico Felice Briguglio, in arte Marsili (Doremillaro Records con Cesare Basile) nella canzone “Medioevo”. Con lui ho condiviso tanti percorsi musicali, su tutti i OneEyeDog. Antonio Longo, con cui a 15 anni in pratica ho iniziato a suonare e condiviso tantissime esperienze, lo troviamo al piano in “Senza Gettoni”. Lui è stato un consigliere di tutte le fasi della produzione dell’album. Salvo Pennisi alla batteria in “Due soldi del ’43”, “Bene necessario”, “Facciamo schifo” e “Compagno d’istanza Covid”. Salvo è una recente splendida amicizia musicale, batterista capace ed affidabile interprete delle mie idee.

FOSSE FACILE

Il nuovo singolo estratto dall’album “Bene Necessario”

Il 2020 sarà da tutti ricordato come uno degli anni più difficili dalla fine della seconda guerra mondiale. La pandemia ed il Lockdown ci hanno costretti a inventare un nuovo modo di vivere, la nostra esistenza sta cambiando. Il settore delle Arti e dello Spettacolo è sicuramente uno dei più colpiti. Ho pensato che il modo per vivere al meglio questo periodo sia produrre musica scrivendo nuove canzoni che potessero raccontare le mie riflessioni ed emozioni. Tristemente noi artisti ci siamo sentiti messi da parte, non salviamo vite umane, non produciamo cibo, ma alimentiamo i cuori, le menti. Siamo passati dall’obbligo morale del dovere intrattenere in qualsiasi modo i nostri contatti via web o dai balconi, ad una estate freneticamente nervosa, al nuovo oblio totale dall’autunno in poi. Non siamo un servizio essenziale, non siamo un bene necessario. Non ci riteniamo più importanti di altre categorie fondamentali in tempi di pandemia, ma un maggior rispetto forse l’avremmo meritato. Ho deciso così di fare il mio personale elenco dei beni necessari, di dire realmente cosa penso di questa società moderna, di mettere in evidenza alcuni degli aspetti non piacevoli dell’essere umano, perchè purtroppo non sta andando tutto bene, non stiamo migliorando, no, anzi vedo peggiorare la società. C’è del bene per fortuna ma c’è anche del male, c’è tanta dilagante ignoranza, e lo strumento oggi principe della conoscenza, ovvero il web, in mano alle persone poco informate e preparate, è diventato un altro virus moderno. La gente è ammalata di Analfabetismo funzionale e il rispetto per la vita altrui non cenna ad avere miglioramenti. 10 canzoni nuove, stili e generi differenti tra loro, autoprodotte, composte e suonate da me ma stavolta con qualche ospite in diverse canzoni. Marsili, Antonio Longo e Salvo Pennisi hanno collaborato. Fosse Facile è la canzone scelta, una canzone con esplicite atmosfere beatlesiane destinata alle coscienze degli adulti, per proteggere il nostro futuro, i bambini. Non possiamo perdere la speranza, l’uomo deve sfidare se stesso per migliorarsi, che lo faccia almeno per i propri cuccioli di uomo, perchè in alternativa potremo fare solo una cosa: SCHIFO.

26/12/2020