Nomi, cose e città
“Mettetevi comodi, se siete arrivati in questa pagina è perchè siete curiosi e avete voglia di conoscere di più. Nel racconto seguente si cerca di tracciare tutti i momenti, le persone e i luoghi che hanno segnato il percorso artistico di RB. Speriamo di non aver tralasciato nessuno, qualcosa sarà sfuggito, in tal caso scrivete a info@robertobrunomusic.com, saremo ben lieti di ricevere foto, articoli e vecchi ricordi per poter raccontare la storia in maniera ancor più completa. Buona lettura”
RB nato nel 1977 a Torino, ha due fratelli parecchio più grandi di lui, Aurelio (1965) e Maria Angela (1966), in casa la musica è stata sempre presente. A 13 anni RB inizia ad approfondire l’ascolto e lo studio di tutti i dischi, cassette e riviste dei fratelli. Ritrova la vecchia chitarra elettrica del fratello, in poche settimane, riesce facilmente a rompere tutte le corde che erano ferme da circa 15 anni. A 15 anni il papà gli regala la sua prima chitarra classica dopo tante insistenze. Era il febbraio 1992, nell’estate riincontra l’amico d’infanzia Antonio Longo e si ritrovano entrambi con le chitarre a passare interi pomeriggi. Nel 1993 fa riparare la storica chitarra elettrica Ovation del fratello maggiore, un vecchio amplificatore FBT e il padre gli fa l’ultimo regalo musicale, la piccola pedaliera Korg G3 per chitarra. Antonio L. (piano, chitarra) lo presenta a Stefano Calvagno (chitarra) ed altri giovani musicisti belpassesi, tra cui Domenico Longo (piano), Antonio Proietto (voce) e Salvatore Rizzo (batteria). Inizia così la sua attività live nell’estate del 1993 in una festa privata di un’associazione locale.
La formazione inizialmente si chiamava Black Lights e suonavano pop, poi diverranno Demian, per l’ultimo loro concerto nel settembre 1994. RB ed AL (tastiere) rispetto ai Black Lights/Demian avevano un direzione artistica molto più propensa al Rock e alla canzone d’autore. Insieme a Stefano C. fondano gli Arkham nell’ottobre del 1993, convocano Giacomo Orofino (batteria) e Tony Falbo (basso) il quale si vedrà costretto a lasciare la band per motivi di forza maggiore da li a breve.
Gli Arkham restano in 4, RB e AL si dividono il ruolo da bassista inizialmente, poi AL resterà al basso e RB alla chitarra. I primi live della band avranno luogo nel locale “Il Giardino del Profeta” nel corso del 1994. Sono tantissimi i live privati per gli amici, gruppi scout, di cui RB aveva fatto parte, feste private, location a volte improvvisate dove possono sperimentare le prime emozioni del suonare dal vivo, una palestra nel senso stretto del termine il più delle volte.
Nel settembre del 1994, si terrà nel Teatro Comunale di Belpasso un evento aperto alle band giovanili belpassesi, su 4 band partecipanti, RB e AL suonano in 3 band, Arkham, Demian e Slad. Da subito la loro versatilità li contraddistingue. Storico è un carnevale, febbraio 1995, quando a 100 metri da loro suona Little Tony in piazza Duomo, gli Arkham suonano per gli scout e tanti altri amici in un concerto interminabile di 5 ore nella palestra affollata della scuola elementare di Belpasso.
Gli Arkham da subito iniziano a comporre insieme anche se sono molto presenti le cover che spaziano dai Pink Floyd, Iron Maiden, Nirvana, Smashing Pumpkins, RHCP. Indelebile il ricordo del pomeriggio in cui arriva la notizia della morte di Kurt Cobain, loro erano in garage a suonare In Utero. Evento segnante. Dopo un concerto nel centro sociale AURO nell’inverno ’94, gira voce che loro fossero una tribute band degli Iron Maiden. Non era vero ma il nome iniziava a girare.
Il cantante principale nella prima fase è AL, nel corso del 1995 entra nella band Giovanni Lombardo (voce). E la band prende una virata netta verso il Prog Metal influenzati dai Dreamtheater, continuano a scrivere nuove composizioni. Sono sempre più amati e apprezzati e iniziano i primi palchi importanti nel 1996. Nel dicembre di quell’anno faranno una gran figura in un concerto al Teatro N.Martoglio di Belpasso, prima di nomi blasonati come Mario Venuti, Luca Madonia, Malibran, Cesare Basile. Presto Giacomo O. per motivi di studio lascerà la Sicilia. Nel gennaio 1997 la band entra in pausa, forse le troppe direzioni musicali non coincidono e diversi erano i motivi personali dei singoli che portarono a questo stop. L’ultimo concerto di commiato degli Arkham avverrà nel settembre del 1997 presso l’Eight Horses Pub. Tutti gli elementi della band inizieranno degli importanti percorsi musicali (Stefano C. e Giovanni L. avranno un importante ruolo nei Metatrone di Catania, Giacomo O. diverrà anche bassista e Antonio L. da li a breve porterà avanti gli studi del Violoncello).
Il 1997 è segnato dall’inizio di una grossa crisi familiare che porterà a 7 anni di separazione dei genitori e a conseguenze determinanti all’epoca per RB da diversi punti di vista, economico, sociale ed una inevitabile sofferenza interiore.
RB dal maggio al settembre ‘97 suonerà anche con gli Outburst, band grunge catanese. Tra l’ottobre e novembre ’97 si aggrega alla band Steamboat Willie degli amici belpassesi Tony Falbo (basso), Felice Briguglio (batteria), Giuseppe Sorbello (voce) e il paternese Antonio Iannaci (chitarra). Insieme a loro RB suona in piazza a Belpasso nel loro ultimo evento dal vivo.
Nel dicembre 1997 inizia l’avventura musicale dei OneEyeDog fondata da Tony Falbo (basso) e Felice Briguglio (chitarra e voce), con Daniele Quaceci alla batteria e Vito Germenà (violino). Tony poco dopo lascia e subentra Antonio Longo (basso) e RB alla chitarra solista. La band indie-rock con forti venature tra grunge, noise e progressive si esprime in pieno, grazie alle composizioni di Felice e Roberto, che spesso a quell’epoca lavoravano assieme in fase di scrittura. Giunti in sala prove la band aveva grandi capacità di partecipare attivamente agli arrangiamenti. La produzione musicale è tanta e già nel maggio del 1998 producono un LP live presso lo studio TRP di Samperi. Tantissimi concerti nei pub e nelle feste di piazza. Nel marzo 1999 tornano in sala a registrare un EP. Nel maggio ’99 Vito G. e AL lasciano per concentrarsi sui loro studi di musica classica e ritorna Tony Falbo al basso la cui presenza ridona linfa vitale alle vena creativa del quartetto ed un nuova amalgama strumentale diventerà il nuovo marchio di fabbrica della band.
Contestualmente nasce ad inizio 1999 la band dei Punto G, fondata da Eddie Guglielmino e Silvia Licciardello con RB (basso) e Felice Briguglio (batteria). Una band che segue le orme dello stile rock di band come gli Skunk Anansie. Nell’estate del 1999 i Punto G vincono il Festival di Torino “Pagella Rock”. Dopo un importante concerto in P.zza Università a Catania nel maggio 2000, la band si scioglie, nonostante il tentativo di cambio batterista con Daniele Quaceci, le sorti saranno chiare nell’estate del 2000 con la partenza per studi di Silvia L., nonostante il forte interesse di diverse proposte di coproduzione.
Nel dicembre 1999 i OneEyeDog sono pronti ad una nuova esperienza in sala di registrazione e si autoproducono un EP omonimo presso il Tower Hill studio di Luigi Scuderi. Durante il 2000 la band prende sempre più piede a Catania e arriva a suonare nei locali più importanti e blasonati come il Taxi Driver (debuttano come band di apertura degli Ulan Bator), Clone Zone, Mercati Generali, sono finalisti regionali di Arezzo Wave, sono presenti sui palchi di tutte le Feste dell’Unità, di Liberazione e della Musica della provincia. Nell’estate 2000 e 2001 lavora spesso come aiutante service per delle grosse band locali e nel 2001 si aggancia alla Noè Service di Catania come tecnico audio da palco. Nel gennaio 2001 RB inizia il Servizio Civile obbligatorio della durata di 10 mesi. Nello stesso periodo subisce un forte trauma di tendinite acuta ad entrambe le mani. E’ così obbligato ad una pausa dalla chitarra di qualche mese, questo porterà successivamente ad un grande cambiamento nel suo modo di suonare, ma non si da per vinto, e come dice il detto siciliano, “ogni ‘mpedimentu è giuvamentu”. Chiede le mani al chitarrista Eddie Guglielmino che impara ogni singola nota arrangiata da RB nei brani dei OneEyeDog e lo sostituisce in alcune importanti occasioni. Questo permette alla band di non fermare l’attività live e di poter partecipare al concorso “Suburban Live Festival” organizzato al Taxi Driver di CT ad inizio 2001. Ci sono le foto che testimoniano lui ad una tastiera “Bontempi” a cui aveva collegata la pedaliera Korg G3 generando suoni e armonie inusuali e d’impatto.
Sempre a Gennaio 2001 si propone come produttore e fonico e convince i OneEyeDog a tornare a registrare il nuovo album di 7 brani, da cui pubblicano il fortunato EP “Wunder” con una selezione di sole 4 canzoni. Lui è bloccato dalla tendinite e sostituito da Eddie G. alla chitarra. RB si inventa un modo per potere registrare con la poca attrezzatura a disposizione nella sala prove della band. Dal Mixer analogico incide direttamente su un CD Recorder, sopra incidendo le tracce vocali e suoni. Questo fortunato EP permette loro di partecipare a diversi Festival nazionali. Si aggiudicano il 2° posto del Suburban Live Set del Taxi Driver di Catania. Nell’aprile del 2001, superata la riabilitazione alle mani ritorna ad impugnare la chitarra.
Nell’estate del 2001 con la partecipazione a nuovi festival, arriva il 2° Posto del Festival di Cava dei Tirreni, sono semiFinalisti di Bande Rumorose di Copparo (FE) con Giorgio Canali presidente della giuria nell’estate 2001. Proprio la finale di Copparo è l’episodio cardine che segna la fine della storia dei OneEyeDog. In quei giorni un mega sciopero dei trasporti impedisce la band di essere tutta sul palco della semifinale. La semifinale è venerdì ed il sabato la finale, Daniele e RB erano già arrivati a Copparo in auto, Felice e Tony avrebbero dovuto prendere il treno, che a causa di questo lungo sciopero subisce una interruzione di diversi giorni. Unica possibilità per TF e FB è un volo aereo poche ore prima della semifinale. Tony a causa degli obbighi di leva non può assentarsi per un periodo maggiore dei 3 giorni di permesso massimo già concessogli. Per non rischiare l’arresto resta a Catania, Felice riesce ad arrivare ma non in tempo per la semifinale. Al posto della loro esibizione live durante quel venerdì al cardiopalma, trasmettono un brano in filodiffusione dei OneEyeDog con il palco vuoto. La situazione è strana, la commissione del concorso decide comunque di permettere ai 3 membri della band di presentarsi sul palco della finale. Roberto nel pomeriggio della finale si studia le parti di basso di TF e la sera si presentano in trio sul palco della finale. La giuria ed il suo presidente Giorgio Canali (ex CCCP e CSI) restano fortemente colpiti da questo trio, li votano comunque, avrebbero vinto loro ma il regolamento parla chiaro, i OneEyeDog non essendosi esibiti durante la semifinale sono fuori concorso. Gli aggiudicano un Premio speciale della critica, extra, fuori regolamento. Mr. Canali complimentandosi con la band, li invita a cambiare la lingua, di passare dall’inglese all’italiano e a presentarsi l’anno successivo, certo di un futuro successo. Così sarà nell’autunno 2002, ma RB allora non farà più parte del team.(Band Rumorose – Cd della manifestazione ).
Forse la brama di arrivare al successo o la voglia di cambiare, Felice, RB e Daniele decidono di cogliere l’invito di Mr. Canali e riprendendo in mano un altro progetto parallelo, gli FLX. Così facendo in pratica sarà la fine dei OneEyeDog. Ancora giovani non si rendono conto che ogni azione ha delle conseguenze inevitabili. Gli FLX inizialmente era l’espressione solista di Felice B., nell’aprile/maggio 2001 tre dei quattro OneEyeDog (Felice, Daniele e RB) avevano già inciso un primo EP presso il TRP studio di Samperi R.. Gli FLX trio arrangiano 12 nuove canzoni dall’ottobre al dicembre 2001. Si presentano come trio a due chitarre e batteria e il loro coproduttore di allora Samperi resta folgorato ma non accetta questa formazione senza basso. Pertanto nel gennaio 2002 chiamano Giacomo Iannaci al basso, novello dello strumento. I brani erano un incrocio tra l’indie rock tipico dei OneEyeDog ed un punk aggressivo e quasi emo-core, RB ha questa trovata, conoscendo Giacomo ed avendolo visto crescere musicalmente, immaginava che sarebbe stato un ottimo bassista rock punk, non si sbagliava. Viene preferito pertanto all’amico Tony F. virtuoso e fantasioso al basso. Questi episodi purtroppo sono eventi che tradiscono l’unione amichevole che lega i componenti delle band, ma l’incalzare degli eventi e la continua necessità di Felice di esplorare i suoi nuovi indirizzi musicali insieme ad una sua esigenza di maggior controllo creativo, la voglia di “arrivare al successo” di Daniele ed RB portano a queste scelte arbitrarie. Cambiano gli equilibri ed RB ormai non partecipa più alla composizione dei brani, ma a stento riesce ad avere quei pochi spazi musicali in fase di arrangiamento. Aumenta in RB il senso di inadeguatezza e di costrizione musicale in questo nuovo format. Le ritmiche più serrate di Daniele non lasciano molto spazio alle armonie, RB ha meno spazio creativo, il mondo cantautoriale neopunk dell’amico Felice prende in quella fase il sopravvento. Riescono a registrare e pubblicare LP “Schein” nel marzo 2002 presso lo studio di Matteo Amantia (futuro Sugar Free).
Da annotare la partecipazione di RB nel maggio 2001, come chitarrista aggiunto, al 3° EP degli “Uratia” di Eddie Guglielmino, Mario Licciardello e Riccardo Sambataro. Altra collaborazione da annotare è con il cantautore Luca Correnti, pupillo del produttore Samperi R., dal 2000 al 2002 insieme a Daniele Q. (batteria) e Felice (basso) per un breve tempo, al cui posto subentrano Carmelo Siracusa (Sugar Free, Camera a Sud, ecc) e poi Salvo Lo Verde (Liar Queen, Mumbles ecc).
La lunga causa di separazione dei genitori di RB, in quella primavera 2002, ha finalmente un risvolto positivo e arriva un piccolo assegno di mantenimento che lui e la madre si dividono. La crescente insoddisfazione e frustazione musicale insieme all’obbligo di dovere riprendere in maniera costante e produttiva gli studi universitari per far si che lui e la madre possano godere del tanto agognato assegno di mantenimento portano a delle inevitabili scelte dolorose.
Arriva così il 1 maggio 2002, in cui gli FLX debuttano live nello storico Fefe’s Cantina di Brucoli, ma da li a pochi giorni RB comunica ai compagni di volere lasciare il progetto. Loro continueranno, vincendo Bande Rumorose di quell’estate e partecipando al TIM Tour. Gli equilibri interni ormai erano saltati e il forte antico legame tra Felice e Daniele arriva al capolinea a metà 2003. Gli FLX chiudono quella parentesi. Il progetto FLX tornerà ad essere episodico ed espressione solista di Felice negli anni seguenti.
Per RB invece inizia una fase di profondi cambiamenti, i motivi non sono tutti consci, ancora deve riscoprire la sua vena compositiva e la sua futura direzione artistica. Per questo motivo nel maggio 2002 oltre agli FLX lascia tutte le band per completare il percorso di studi. E’ una fase di riscatto personale e compie dei piccoli miracoli universitari, nel giro di due anni recupera il tempo perso riuscendo a superare 17 materie, delle 24 del percorso di studi.
Libero dagli impegni musicali riprende intensamente la composizione. In questa fase subisce l’infatuazione per il genere bossanova brasiliano coinvolto da Antonio Longo in un progetto musicale che poi non uscirà mai dal vivo. Resterà un grande impatto sull’espressività musicale che si amplia grazie a questo nuovo linguaggio.
Nella primavera 2004, ormai quasi giunto alla fine del corso di laurea, in fase di scrittura della tesi, fonda i Bedford di cui è cantautore e chitarrista insieme ad Antonio Iannaci (chitarra e voce), con Tony Falbo (basso) e Felice Briguglio (batteria). Nell’agosto 2004, RB torna a fare il produttore artistico e fonico, registrano il CD “La stanza di Nick”. La band nasceva per questo breve periodo creativo, tutti per una volta sapevano che sarebbe durata poco e senza sorprese per nessuno. Nonostante l’epopea OED e FLX, i rapporti umani riescono più o meno a salvarsi tutti, benchè ognuno dentro il proprio animo avrà sempre le proprie ragioni ed i propri torti. RB si laurea in Economia nell’ottobre del 2004 e si trasferisce a Milano per lavoro nel gennaio 2005.
Continua a comporre nuove canzoni e presto ritorna l’esigenza di suonare dal vivo ed entra come bassista nella live cover band “Toonite” con cui suona fino al marzo 2007, Alex Grassi (batteria), Marina Pan (tastiere), Valentina Pessina (voce) poi lascia il posto a Sonia Rosa (voce), Angelo Fasano (voce) e Andrea Compostella (chitarra). L’esperienza è diversa, l’obiettivo è fare saltare e cantare il pubblico per divertimento, sperimenta per la prima volta in maniera intensa l’essere un musicista da intrattenimento.
Ogni vacanza in Sicilia da emigrato diventa occasione per i ritrovare i vecchi amici musicisti. Nel natale del 2006 iniziano le Ragalna Session. Sono delle jam di libera espressione tutte registrate, il cui meglio veniva pubblicato sul sito MySpace.
Dal 2007 inizia il suo progetto solista con lo pseudonimo “Bob Brown” ed il marchio BobBrownProject. Approfondisce le tecniche di registrazione e di editing. Iniziano così le sessioni di registrazioni casalinghe supportato dalle nuove tecnologie che permettono di avere uno studio di registrazione con una scheda audio ed un computer. Nel 2010 per un breve periodo entra a far parte di una band di Sonia Rosa con cui fa anche qualche concerto.
Le sue incisioni sfociano nella pubblicazione del CD “Inverosimile” nel dicembre 2010 e dell’EP “Nonostante tutto” nel gennaio 2011. Nel Febbraio 2011 torna a suonare dal vivo collaborando con il gruppo teatrale “Sensò” di Lorenzo Balducci, nel quale sperimenta le tecniche d’improvvisazione legate allo spettacolo teatrale ed in particolare al reading di poesie musicato, tutto con un forte approccio estemporaneo. Con Lorenzo diventa per poco tempo una coppia di reading e la loro collaborazione va oltre lo spettacolo Sensò. Nel maggio 2011 fa le sue prime apparizioni da cantautore in diversi locali milanesi e dell’hinterland, tra cui la Casa 139, Goganga ed il Tambourine. Ma il periodo milanese volge al termine, nonostante la rapida carriera nel settore della consulenza aziendale, RB non è contento ed è irrequieto, i genitori invecchiano, la Sicilia lo richiama, lui non aveva mai deciso di mettere radici al nord. Decide così di lasciare un posto fisso ben pagato, per tornare nella sua terra e provare ad investire in nuovi progetti personali e dare una sterzata lavorativa verso dei settori affini al mondo musicale.
Nell’ottobre 2011 rientra in Sicilia. Fonda i “+me” con i vecchi amici Giacomo I. (chitarra), Tony F. (basso) e Alessio Scaravilli (batteria), musicista dei Malibran, storica ed importantissima band del Rock Progressive. Nel novembre 2011 compone e registra la sigla del programma radiofonico Rock Buzz dell’emittente RadioLab di Catania. Contestualmente entra a far parte da chitarrista del progetto solista di Giacomo Iannaci, Jack Lo Suonatore, con l’immancabile Tony F. (basso) e Felice B. (batteria). Queste due band camminano per qualche mese di pari passo fino ad un evento storico al The Eight Horses Pub nel marzo del 2012, una serata con doppio live in cui si presentano alternati sul palco ed un pubblico che a momenti fa scoppiare il locale e occupando anche la strada davanti il locale.
Entrambe le esperienze per fattori esterni sono obbligate ad interrompersi dopo alcuni live di successo. Nel maggio 2012 inizia a collaborare con Felice Briguglio, nel suo progetto Mondo Terminal e viene coinvolto anche nei progetti solisti di altri cantautori locali (Francesco Arizzi, Andrea Vitale, Nuccio Corallo e Orazio Magrì). Nell’estate del 2012 organizza insieme ad altri artisti e musicisti belpassesi la rassegna di arti e musica “Per vie Traverse” presso il The Eight Horses Pub di cui è tutt’oggi il direttore artistico. I +me iniziano anche le registrazioni del primo EP nell’estate 2012 che resta ad oggi incompleto. La band si scioglie perchè a causa di un grave incidente di salute del fratello di Alessio, il grande musicista e cantante dei Malibran, Giuseppe Scaravilli, Alessio non avrà più il tempo e la concentrazione per dedicarsi alla band. I +me nascevano col progetto di essere una band che compone e crea insieme. Purtroppo per far si che questo accada, la storia della musica dimostra che sono tantissime le variabili che assieme devono confluire nella stessa direzione. Quando ciò accade si possono raggiungere grandi risultati da band. Le alternative, ovvero le band di solisti funzionano con altre dinamiche e ancora RB non le conosce.Nell’autunno 2012 inizia le registrazione del suo prossimo EP “In Silenzio”. Stavolta sceglie di non registrare da se ma di appoggiarsi al Violet Studio di Orazio Magrì e Francesco Arizzi. Suonerà tutti gli strumenti con la partecipazione alle registrazioni di Vito Germenà al violino in Gocce. Prendono parte alle session anche Antonio Longo al violoncello e Felice B. alla batteria ma entrambe le take non verranno utilizzate nel mix finale.
Nel dicembre 2012 inizia il suo progetto in tributo ai Fab Four di Liverpool, The White Beetles. Inizialmente in duo con il chitarrista Alessandro Corallo, poi entrambi conosceranno Simona Giuffrida (voce) e Fabio Modica (piano), oggi grande pittore di fama internazionale. RB entra nei The Bliss (progetto di Simona e Fabio), in cui si spazia, dal pop alla bossanova. Simona G. entra come cantante aggiunta nei White Beetles. Contestualmente partecipa alle registrazione dell’EP di Alfio Arizzi, Minimo Equilibrio.Riprende l’attività live in maniera costante nel territorio etneo sia con queste formazioni, sia da solista. RB ritorna a suonare in coppia con Antonio L. ma stavolta al violoncello.
Nel corso del 2013 completa l’EP “In silenzio” che pubblicherà on line il 24 dicembre 2013 e prova con Tony F. a formare un power trio con Francesco Paladino alla batteria. La Bob Brown Band registra un EP titolo “BBB Side – Una scala per” ma il risultato stavolta non soddisfa le sue aspettative. Si arena il progetto. RB capisce che deve cambiare strada e fare ancora diverse esperienze per potere ottenere i risultati auspicati.
Dal settembre 2013 entra a far parte del Clan dei Deudada di Domenico Morabito, con i quali registra alcune canzoni pubblicate nel CD Euforia, appare tra queste anche un suo brano, Claire. Dal 2014 lancia un nuovo format, The Live Jukebox, frutto di più di 20 anni di repertorio live. Da solo con la sua chitarra acustica e più di 230 canzoni si pone come alternativa conviviale per un intrattenimento partecipato. Si contano circa 80 repliche di questo spettacolo. Nell’estate del 2014 avviene l’incontro musicale con Giuseppe Moschetto (batteria), Alessandro Mascali (voce e chitarra), Antonio Morabito (basso e piano). Tutti beatlesiani, rinascono così i The White Beetles. Stavolta la band ha un suono Rock e riarrangia i brani originali.
Nel 2014/2015 suona in un paio di occasioni dal vivo con i Malibran con Giuseppe Scaravilli, che nonostante su una sedia a rotelle per il precedente incidente resta un grande rocker, il fratello Alessio S. (batteria ex +me) e Jerry Litrico (chitarra). Nel frattempo il progetto The Bliss va a scemare fino a fermarsi nell’estate 2015. Nel febbraio 2015 inizia il connubio musicale con Anita De Luca e gireranno insieme buona parte della Sicilia orientale. Nell’ottobre dello stesso anno Anita accompagnata da RB vince il Festival Musica Libera di Aci S.Antonio. I Deudada nel frattempo fanno tanti live in locali e piazze ed impegnano RB sia come chitarrista e a volte come bassista. Nell’estate 2016 e 2017 l’attività Live dei White Beetles si intensifica con l’entrata nella band di Massimo Rapisarda (batteria) e di Edoardo Ragunì (basso e voce). La formazione dei White Beetles era diventata ormai un clan di beatlesiani che RB cercava di gestire nel trovare le loro poche disponibilità per i live. Infatti la voglia di poter portare liberamente in giro le canzoni dei beatles senza troppo vincolanti impegni lavorativi degli altri elementi sarà il motivo per cui RB troverà altre soluzioni nell’autunno 2017.
Nel giugno del 2016, si sposa con Stefania Stramondo, designer e fotografa.
Nel frattempo il connubio artistico con Anita dal 2016 s’intensifica. RB registra e produce la la canzone “La vela” di Anita, arrivano 2° in un concorso della SIAE. Nasce così una nuova formazione, gli Antùra, con Salvo Farruggio (batteria e percussioni) dei Lautari e Christian Cosentino (basso). Gli Antùra nel dicembre 2016 vincono il Band Music Festival di Catania. Il 2017 è il loro anno e vanno alla grande. Iniziano a registrare un EP ed inizia la fine della band. Le diverse attenzioni che riceve Anita la distraggono e perde interess nella band, non cerca più delle spalle ma musicisti. Cambia la prospettiva del progetto e RB a fine 2017 si allontana da Anita. Restano due live degli Antùra nell’estate 2018, e dopo circa 200 live s’interrompe la collaborazione con Anita e il progetto Antùra da li a breve non avrà più seguito.
La live Music dei locali in città ed in provincia sterza brutalmente il proprio interesse quasi esclusivamente sulle tribute band dal 2015 in poi e nascono anche tanti spazi più piccoli per i live acustici.
Nel 2017 nascono i Magic Pie (tributo Oasis) con Samuele Asero (voce e chitarra ritmica), Edoardo Ragunì (basso). RB insieme ad Edoardo R. decidono di portare avanti il progetto tributo Beatles iniziato con i White Beetles ma fanno la scelta definitiva verso la fedeltà esecutiva dei brani originali. Vengono coinvolti Samuele A. e Francesco A. e così nascono i Liverpool.
Nel novembre 2017 fonda con Turi Platania (batteria) i Meltin Pot, band Pop commerciale rivisitata in chiave acoustic swing, con Vanessa Veneziano (voce) e Fabio Agosta (contrabbasso) poi sostituito da Angelo Pesce.
Nello stesso periodo nascono i Folsom Prison con i ritrovati Nuccio Corallo e Andrea Vitale, un progetto acustico a tre voci e tre chitarre. Obiettivo portare in giro i grandi cantautori internazionali e nazionali.
La storia delle band nate per l’intrattenimento sono fatte spesso di stagioni e cambi frequenti nelle formazioni. Lo scopo è il mercato, trovare spazi per suonare, non la creazione di arte e musica, non c’è alcun messaggio personale da veicolare, ma sei un tramite per i messaggi altrui, qualora ce ne sia qualcuno da trasmettere. Stanco del repertorio troppo commerciale ed i limiti espressivi connessi, lascia i Meltin Pot nel dicembre 2018.
Diverso è il discorso per la band The Liverpool, grazie all’amore per i Beatles, la loro musica e i loro contenuti, portano avanti un percorso di divulgazione e conoscenza della prima rock band della storia. L’empatia col pubblico in questi live è fortissima, emoziona quella trasmessa dalla band al pubblico, sia l’amore del pubblico per la musica dei Beatles (immortale) ricevuto dalla band. Nel giugno 2018, Samuele Asero lascia i Liverpool, e la band affronta la stagione estiva in trio. Dal novembre dello stesso anno subentra Giorgio Indaco, musicista completo, polistrumentista ed autore anche lui. I Magic pie interrompono nell’ottobre 2018 la propria attività a seguito della scelta di Samuele di interrompere qualsiasi attività musicale. I Liverpool nel corso del 2019 consolidano il loro spettacolo in omaggio ai Beatles. Con Giorgio I. l’equilibrio della band è stabile e ognuno ha il suo ruolo importante, durante i live tutti hanno io loro momento, ed il motto uno per tutti e tutti per uno, si respira nei live ed il pubblico lo percepisce. RB rivive a distanza di anni le atmosfere e l’empatia come nelle prime band giovanili (Arkham, OneEyeDog).
Sono diverse invece le formazioni e collaborazioni acustiche che si susseguono. Importante segnalare l’inizio della collaborazione nell’estate del 2018 con i Fairplayers di Catania, di Giulia D’Anca (voce) e Valerio Virgillito (batteria e percussioni). Formazione che fa del pop rock con diverse pubblicazione in attivo.
Nel maggio 2018 RB debutta con lo spettacolo “Ho imparato a sognare” in omaggio a Fiorella Mannoia di Barbara Arcadi. Nel maggio 2019 debutta nell’orchestra diretta dal maestro Dino Visalli dello spettacolo Teatrale “Esta es mi vida” sulla vita del Che GueVara.
Da annoverare anche la sua collaborazione con la tribute band Lady Stardust (David Bowie) dal dicembre 2018, con Roberto Spampinato (tastiere), Lucia Nicotra (voce), Alessio Cannata (batteria) e Marco Cannata (basso). Dal
Febbraio 2019 viene chiamato a suonare anche con i Timidi Ubriachi, tributo a Max Gazzè, con Marco Suraniti (voce), Salvo Di Paola (basso), Giuseppe Guerrera (tastiere) e Alessio Privitera (batteria). Nell’autunno 2019 avvia insieme a Mikaela Kiske (voce) e Salvo Pennisi (batteria) un nuova formazione, gli In3Party e con Lisa Messina e Daniele Casabianca (entrambi voce) una progetto di musica e cabaret , i Nicchioni.
Queste cover band sono quelle più rilevanti degli ultimi anni con cui l’attività dal vivo è molto intesa. Non mancano molte serate che RB effettua da solista così come diverse sono le collaborazioni nei set acustici non elencate qui in questa bio dettagliata. Nonostante siano passati diversi anni dal suo ultimo EP del 2013, in realtà RB negli anni continua a comporre canzoni, anche se aveva cambiato obiettivo, puntando su forze giovani come Anita, l’aspetto creativo non è mai stato interrotto.
Le piccole delusioni e fallimenti di alcuni progetti, forse, lo fortificano e la costanza dei suoi live come solista negli anni, la maggior coscienza di se come performer e vocalist oltre che come musicista, si fanno più importanti.
Nell’ottobre 2018 insieme a Nuccio Corallo e Andrea Vitale, in collaborazione con Tony Carciotto, artista illustratore e presidente dell’Associazione Pro Loco Belpasso, di cui Roberto è socio da anni, danno il via ad un progetto ambizioso. Scrivere uno spettacolo inedito sull’eruzione dell’Etna del 1669. Versante Sud 1669 è uno spettacolo multidisciplinare con la presenza di più arti ed un percorso storico lungo gli eventi e personaggi di quei tragici momenti. Il 27 luglio 2019 debuttano. Sarà un percorso molto difficile, ma il risultato è straordinario, il pubblico lo accoglie entusiasta. Ma per l’ennesima volta gli egoismi dei singoli, gli opportunismi e il lavorare da parte di qualcuno degli autori per se stesso e non per il collettivo, rovina il percorso in discesa dello spettacolo e i lavori si interrompono nel novembre del 2019 con la ripromessa di riprenderlo successivamente.
Il 30 gennaio 2019 viene coinvolto da Giorgio I. a celebrare i 50 anni del Rooftop concert dei Beatles al Londra nel cuore di Catania sul tetto di un palazzo del centro storico. L’evento è attiva l’attenzione di diverse testate giornalistiche ed il video in rete in poche ore raggiunge migliaia di visualizzazioni. Nella primavera del 2019 viene chiamato da Elektra (Elettra Nicotra), cantautrice Indie di Catania, a far parte della sua band in qualità di bassista. Tra gennaio e febbraio 2020 produce due canzoni di Valentina Indaco, cantautrice catanese in collaborazione con Giorgio I.
RB ha aspettato negli ultimi anni il momento propizio per concludere il suo nuovo album Dentro Casa che riesce a concretizzarsi proprio con l’arrivo del Lockdown legato alla pandemia Covid19.
Dal 8 marzo in poi si chiude in casa, come tutti d’altronde, e completa finalmente i mix, il mastering e la copertina del nuovo Album, ormai pronto da 2 anni. Decide di abbandonare il suo pseudonimo Bob Brown e di pubblicare i suoi nuovi lavori col suo vero nome. Non ha più una doppia vita lavorativa e questa riconciliazione è indice del fatto che tutto negli anni è andato al suo posto e finalmente la pace con se stesso è finalmente arrivata. Il 23 marzo esce su tutte le piattaforme di musica digitale. Riprende a registrare e completa l’Ep “1669 – Milleseicentosessantanove” contenente i suoi brani composti per lo spettacolo Versante Sud 1669. Il 29 aprile esce anch’esso. Instancabile compone nuove canzoni già pronte e punta a pubblicare un nuovo album scritto interamente in tempi di lockdown che sarà pubblicato entro la prossima estate. Speriamo!!!
…to be continued…